Inauguriamo una nuova rubrica letteraria – Mappe – a cura di Massimiliano Mandorlo e Pietro Russo. Uno spazio dedicato principalmente alla poesia ma aperto anche ad altri generi letterari, brevi mappe o fuochi accesi nella notte per orientare il lettore nel mare di esperienze della parola. Nuovi atlanti in miniatura, mappe per futuri naufraghi e cercatori inquieti.

- Mappe #24Poesia presenza del mondo: L’attenzione di Angelo Andreotti La poesia come soglia di attenzione dove non-più e non-ancora rinnovano la possibilità dello sguardo e quindi le parole del passaggio umano. Questo ci suggerisce Angelo Andreotti, poeta ferrarese morto da qualche anno, in L’attenzione (puntoacapo, 2019), libro dall’incedere sommesso e misurato che però non intende eclissare… Leggi tutto: Mappe #24
- Mappe #23Le ragioni del canto di Massimiliano Bardotti A lettura ultimata di A noi basti la gioia di cantare (peQuod, 2025), immagino l’autore, Massimiliano Bardotti, come la corda di uno strumento tesa nello spazio infinito dell’universo. In questo modo il Grande Cantore, pizzicandola, rinnova l’opera della creazione tramite le parole del poeta: «Si sospende così il… Leggi tutto: Mappe #23
- Mappe #22Anche Dio trema e non dorme: di queste mie notti insonni di Luca Pizzolitto I poeti sono persone che fanno “il turno di notte”, come diceva Izet Sarajlić, vegliano sulle rovine ma anche sulle gioie del mondo; per questo l’insonnia che contraddistingue il loro operato è molto spesso un distillato d’oro che anticipa la prima… Leggi tutto: Mappe #22
- Mappe #21Vedere l’invisibile. Le finestre di Daniele Giustolisi In un mondo dominato dalle molteplici icone degli smartphone e dallo scorrimento rapido di immagini e video – scrolling – sullo schermo dei dispositivi touchscreen, il brillante saggio di Daniele Giustolisi (Catania 1989) dedicato alla “finestra” è di particolare valore proprio nel riuscire ad innescare una riflessione critica… Leggi tutto: Mappe #21
- Mappe #20La rovina e lo stupore, quasi una preghiera: L’estremo forte degli occhi di Cettina Caliò Le parole, quando sono misurate, muovono dal respiro e dal battito cardiaco. Lo sa il monaco che con la ‘preghiera del cuore’ raggiunge l’Irraggiungibile e lo sa Cettina Caliò artefice di una poesia pneumatica in cui la versificazione scarna e… Leggi tutto: Mappe #20