Un sacerdote racconta inaspettati piccoli miracoli dell’accoglienza. Come la speranza abita in una professoressa di Kharkiv, che ancora a marzo teneva le sue lezioni online, o in un musicista russo, che ha deciso di suonare per i profughi ucraini. Un sacerdote racconta inaspettati miracoli dell’accoglienza.

Edoardo Canetta, PROFUGHI UCRAINI/ Una prof, alcuni ragazzi e un pianista russo: così la vita continua