Una ragazza di 3B scrive: “Questi sguardi colpiscono noi, noi che stiamo guardando da fuori la guerra tra i russi e gli ucraini. Noi cittadini che viviamo tranquillamente la nostra vita veniamo colpiti dall’evento e dagli sguardi di chi la battaglia la sta vivendo sulla propria pelle”. Una scuola si interroga sulla guerra.

Raffaela Paggi, Ucraina: da Grossman a Kandinskij, ogni dramma è fatto per capire